Le ingerenze di Musk nelle elezioni tedesche

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Il 9 gennaio Elon Musk è tornato a intromettersi nella campagna elettorale per le elezioni anticipate in Germania, invitando a votare per il partito di estrema destra AfD.
Gli attacchi verbali ai politici tedeschi e il flirt con l’AfD, l’ingerenza di Elon Musk nella politica tedesca, e non solo, si fa sempre più pesante. Quali sono gli obiettivi dell’imprenditore multimiliardario e che ruolo intende giocare nella politica americana e mondiale? Abbiamo sentito Giacomo Mariotto, analista politico della rivista Limes. Dopo l’attentato al Mercatino di Natale di Magdeburgo, aveva definito il Cancelliere Scholz un “idiota incapace” e ne aveva chiesto le dimissione. All’inizio dell’anno aveva insultato anche il presidente della repubblica Frank-Walter Steinmeier definendolo un “tiranno antidemocratico”. Nel suo discorso in occasione dello scioglimento del Bundestag, Steinmeier aveva avvertito del pericolo di influenze esterne, citando esplicitamente la piattaforma X.
Musk comunque non si limita ad usare i social media per esercitare la sua influenza. Alla fine di dicembre, in un articolo sull’edizione domenicale del  quotidiano Die Welt, aveva scritto che i principi di AfD, Alternative für Deutschland, sono  quelli che hanno garantito anche il successo delle sue aziende Tesla e SpaceX. Secondo lui sarebbe inoltre sbagliato definire AfD di estrema destra. L’articolo ha portato alle dimissioni Eva Marie Kogel, responsabile della sezione opinioni di Die Welt. È interessante notare che Kogel ha annunciato queste dimissioni proprio sul social media X.
L’articolo ha provocato molte critiche. Numerosi giornalisti anche dello stesso quotidiano si sono dichiarati contrari alla scelta di pubblicare l’articolo di Musk. E ci sono state dure reazioni anche da parte dei politici. Il segretario generale della SPD, Matthias Miersch, ha definito “vergognoso e pericoloso” il fatto che la casa editrice Springer abbia offerto a Musk una piattaforma per la pubblicità elettorale dell’AfD. L’ articolo dimostrerebbe, inoltre, “quanto siano orami diffuse le reti della destra”. Critiche sono arrivate anche dai Verdi. Il responsabile della campagna elettorale Andreas Audretsch ha dichiarato che miliardari della tecnologia e aziende statali cinesi hanno l’opportunità di “minare il nostro discorso democratico con le loro piattaforme online e un mucchio di soldi”.
Già l’anno scorso Elon Musk aveva scritto in un post che solo Alternative für Deutschland può salvare la Germania. Il 9 gennaio Elon Musk è tornato a intromettersi nella campagna elettorale per le elezioni anticipate in Germania, invitando a votare per il partito di estrema destra AfD. Lo aveva già fatto in precedenza, ma questa volta lo ha fatto durante una conversazione con la copresidente del partito e candidata per la cancelleria Alice Weidel sul social network X, di cui è proprietario. Per più di un’ora e senza la presenza di giornalisti o conduttori, i due hanno dialogato in inglese su diversi temi, che vanno da Israele alle centrali atomiche, ma tra le varie bizzarie che sono state dette, Weidel ha voluto anche dire la sua su Adolf Hitler. Secondo lei, infatti: “Hitler era un comunista e si considerava un socialista”. In base ad un contatore visibile sulla piattaforma audio integrata ad X, la conversazione è stata seguita da circa 200 mila utenti. Tuttavia, visto che era possibile partecipare anche in forma anonima, è probabile che la cifra sia molto più alta.
Uno studio del 2023 dell’ ARD, la federazione delle radiotelevisioni pubbliche tedesche, ha mostrato che solo l’8 per cento dei tedeschi utilizza X quotidianamente, e questo significa che non c’è una grande fiducia rispetto a questo social media, ma avere un’intervista esclusiva con l’uomo più ricco del mondo sulla sua piattaforma X è stato un onore concesso l’ultima volta a Donald Trump e l’attenzione dei media ha senz’altro giovato alla AfD. Va inoltre fatto notare che Musk non è solo un imprenditore. Presto lavorerà anche per il nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump, cioè per il nuovo governo di Washington. Oltre a questo la piattaforma X di solito si fa pagare per un servizio simile e gli organi di controllo del Bundestag, ma anche della Commissione europea stanno indagando per verificare che non si tratti di una donazione illegale al partito AfD. In ogni caso due importanti sindacati tedeschi hanno deciso di abbandonare la piattaforma X e molte altre istituzioni, oltre che utenti privati, ne stanno seguendo l’esempio.
In un post pubblicato a novembre dell’anno scorso Musk criticava i giudici italiani che avevano bloccato la possibilità di trattenere alcuni rifugiati nei centri per migranti costruiti dal governo italiano in Albania. “Questi giudici se ne devono andare”, aveva scritto. La risposta del presidente della repubblica italiana Sergio Mattarella, non si era fatta attendere: “L’Italia sa badare a se stessa”.
Secondo l’analista della rivista di geopolitica Limes, Giacomo Mariotto, non ci saranno delle forti ripercussioni nel voto dei tedeschi per Alternative für Deutschland, ma Mariotto invita a riflettere sul fatto che in realtà il vero vincitore delle elezioni americane non è stato Donald Trump, ma lo stesso Elon Musk. E per capire a quale siano gli obiettivi del magnate e perché stia intervenendo così pesantemente nella politica, bisogna prendere in considerazione, secondo Mariotto, il fatto che Musk sarebbe entrato in una visione messianica del mondo che dovrebbe essere salvato da due nemici principali: l’intelligenza artificiale e la censura. L’estrema destra sarebbe quindi per lui l’unica forza che può fermare questi due fenomeni a suo dire pericolosi.
AfD può vincere le elezioni in Germania? A meno di un mese dal voto, le urne si apriranno domenica 23 febbraio, si fa sempre più intricata e complessa la situazione politica a Berlino.
I sondaggi in vista delle elezioni federali in Germania parlano chiaro: i partiti di governo, Socialdemocratici, Liberali e Verdi,  sono in caduta libera, con il cancelliere uscente Olaf Scholz ormai da tempo con le valigie pronte.
L’esempio lampante della situazione in Germania è l’ultimo sondaggio di YouGov, con il tandem Cdu-Csu,  ovvero i Cristianodemocratici e i loro alleati bavaresi, l’ex coalizione di Angela Merkel ora guidata dall’aspirante cancelliere Friedrich Merz al 29% e l’estrema destra di AfD al 23%.
L’andazzo del sondaggio però sembrerebbe essere chiaro: da quando Elon Musk ha appoggiato apertamente l’AfD, il partito che in Europa è stato messo alla porta anche da Salvini e Le Pen avrebbe guadagnato quattro punti percentuali in una sola settimana.
Alle elezioni in Germania così potrebbe verificarsi una cosa impensabile fino a qualche anno fa, ovvero un partito che spesso è stato bollato come neonazista che potrebbe risultare il più votato.
Da tempo in Germania l’AfD viene data in crescita, complici anche gli ottimi risultati ottenuti in alcune elezioni locali specie nella parte orientale del Paese, quella una volta facente parte della DDR.
Il sondaggio di YouGov però andrebbe a indicare uno scatto da velocista per il partito di estrema destra proprio nel momento in cui Elon Musk, non pago di aver aiutato Donald Trump a vincere le elezioni e di essere entrato a far parte della sua amministrazione, è sceso in campo a sostegno dell’AfD.
Un sorpasso ai danni del Cdu-Csu così non sarebbe impossibile, ma tornando alla domanda iniziale bisogna tenere a mente la legge elettorale in vigore in Germania, un sistema di voto sostanzialmente proporzionale.
Questo vuol dire che un singolo partito per governare deve stringere alleanze post voto con alcune delle forze che hanno superato la soglia di sbarramento del 5%. Giusto per fare un esempio, se Cdu-Csu dovesse arrivare prima, a quel punto a Merz non resterebbe che cercare di trovare i numeri per formare un governo trattando con Liberali, Socialdemocratici e Verdi.
Il partito più votato esprime il cancelliere, ma tutte le principali forze da tempo hanno stretto una sorta di patto tacito per escludere a prescindere l’AfD da ogni trattativa.
Quello che in Germania è stato definito come un “cordone sanitario” attorno ad AfD però ora starebbe vacillando, visto che di recente i Cristianodemocratici hanno votato insieme una mozione riguardanti i migranti.
In molti hanno visto in questo voto una prova generale per una possibile alleanza a urne chiuse, con l’estrema destra che così potrebbe entrare nelle trattative per la formazione del prossimo governo a Berlino.
Se il partito di Alice Weidel  dovesse risultare essere il più votato, ecco che potrebbe essere lei addirittura la cancelliera nel caso in cui dovesse trovare l’appoggio di Cdu-Csu.
Uno scenario questo teoricamente possibile ma di fatto improbabile, visto che Bruxelles potrebbe fare di tutto per evitare che l’AfD possa entrare nel governo del Paese più importante dell’Ue.
Alcuni membri del  Parlamento europeo stanno esercitando pressione sulla Commissione europea affinché indaghi sui tentativi di Elon Musk di influenzare le elezioni tedesche previste per il 23 febbraio, organizzando giovedì un livestream con Alice Weidel, leader del partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AfD).
In una lettera al commissario europeo per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia, Henna Virkkunen, il deputato Damian Boeselager, dei Verdi tedeschi, ha chiesto se la piattaforma di Musk soddisfi o meno i requisiti di trasparenza previsti dal Digital Services Act (DSA). L’europarlamentare ha scritto: “Ci sono elementi che indicano che Musk possa aver inserito un moltiplicatore nel codice di X. Ciò minerebbe la neutralità dell’algoritmo”.
Boeselager ha fatto sapere a Euronews: “La Commissione non ha ancora risposto ufficialmente alle sue domande”. Sollecitato nel corso di un briefing con la stampa, un portavoce dell’organismo esecutivo di Bruxelles ha spiegato che: “Rispondere significherebbe alimentare il dibattito. Questa è perciò una scelta politica: non alimentare ulteriormente il dibattito”.
Ciò nonostante, la Commissione ha fatto sapere che valuterà se il dibattito in diretta con il miliardario americano e la leader dell’estrema destra tedesca violi o meno le regole. Ciò nell’ambito di un’indagine già in corso su X: un procedimento avviato nel 2023 per verificarne la conformità alla normativa DSA, a seguito di sospette violazioni, e che non è ancora stato concluso.
Il portavoce della Commissione ha spiegato: “Nulla nella DSA vieta a qualsiasi piattaforma di organizzare un live stream e di esprimere opinioni personali. Ciò che esamineremo nel contesto del procedimento in corso, è se la piattaforma operi entro i confini del DSA”.
Secondo il parlamentare tedesco del Partito popolare europeo, Axel Voss: ”Se il nostro obiettivo è quello di proteggere la democrazia dalle interferenze dei social media, questi eventi dimostrano che la DSA è chiaramente insufficiente”.
I legislatori si interrogano anche sulle trattative avanzate tra il governo italiano e la società SpaceX di Musk in merito allo sviluppo di sistemi di crittografia per le comunicazioni governative attraverso la rete satellitare Starlink.
Alexandra Geese, dei Verdi tedeschi, ritiene che: “L’accordo da 1,5 miliardi di Giorgia Meloni con SpaceX consegna le comunicazioni governative, di difesa e militari italiane a un imprevedibile individuo proto-fascista membro di un futuro governo statunitense che minaccia l’Ucraina. È in gioco la sicurezza europea. Perché non si protesta?”.
Il presidente francese, Emmanuel Macron, nell’incontro annuale con gli ambasciatori francesi, ha dichiarato: “Dieci anni fa, chi avrebbe potuto immaginare che il proprietario di uno dei più grandi social network del mondo avrebbe sostenuto un nuovo movimento reazionario internazionale e sarebbe intervenuto direttamente nelle elezioni, anche in Germania?”.
Il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Stoere, dall’emittente pubblica NRK, ha dichiarato: “Trovo preoccupante che un uomo con un enorme accesso ai social media e con enormi risorse economiche si intrometta così direttamente negli affari interni di altri Paesi”.
Nel mercato azionario italiano, i ProPicks IA di Investing.com stanno vincendo i portafogli azionari scelti dall’IA per Italia, USA e altri entusiasmanti mercati in giro per il mondo. La nostra migliore strategia, Tech Titans, ha quasi doppiato l’S&P 500 nel 2024, uno degli anni più rialzisti della storia. E Le Migliori Italiane, pensato per una grande esposizione, sta mostrando rialzi del +560% con 10 anni di performance back-tested. Quale azione in Italia sarà la prossima a schizzare?
Un altro sistema attraverso il quale i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri rimangono emarginati ad uno stato di impotenza anche per le libertà personali nella democrazia e per i diritti umani.
Ci troviamo di fronte alla produzione di capitale a mezzo di capitale. I robot sostituiranno la forza lavoro umana. Ma dopo chi comprerà merci e servizi? Allora, secondo le teorie di Friedman scatterebbe l’elicopter money per fermare il malcontento sociale. Difronte a questi strumenti, la democrazia non è dotata di sufficienti anticorpi: la dittatura globalizzata del capitale è ormai quasi inarrestabile. E’ lungo l’elenco degli errori che hanno prodotto la fine della democrazia. Agli uomini di fede democratica, difensori dei valori di Giustizia e Libertà si prospetta un percorso lastricato d’inferno.
Il responso elettorale del 23 febbraio 2025 in Germania sarà la cartina tornasole per il futuro dell’Europa e per il futuro dell’umanità.

 

Salvatore Rondello

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