Maltempo a Cardano, sale la conta dei danni: 145mila euro per il Palazzetto

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 



CARDANO AL CAMPO – Dopo i danni provocati dall’ondata di maltempo della scorsa estate, Cardano al Campo si muove per trovare soluzioni. In modo particolare era stato il Palazzetto dello sport di via Carreggia a riportare i danni maggiori, mostrando fin da subito la necessità di interventi per tornare a ospitare la pallavolo femminile e il calcio a cinque. Ora la svolta: la giunta del sindaco Lorenzo Aspesi ha approvato il documento di fattibilità (proponendo varie alternative progettuali) per l’adeguamento della rete di scolo del “Karol Wojtyla”. Stanziando una spesa complessiva di 145mila euro.

I danni del maltempo

Era settembre 2023 quando, in consiglio comunale, il primo cittadino ha riepilogato i danni del maltempo estivoTre palestre distrutte su quattro», le sue parole). In particolare, la situazione più difficile riguardava proprio il palazzetto dello sport di via Carreggia: il materassino installato sotto al parquet del campo da gioco, era rimasto «imbevuto». E una ditta di Cardano esperta per questo genere di risanamenti si era attivata per aiutare il Comune con tentativi sperimentali. Senza escludere la possibilità di sostituire tutta la pavimentazione. Nello specifico, come riporta ora la delibera di giunta sul progetto per l’adeguamento della rete di scolo, «venne registrato un ingente accumulo d’acqua nel cortiletto che fronteggia l’accesso posteriore al palazzetto». E il battente idrico, che con l’occasione si instaurò sulla quota di soglia, «fece venire meno la tenuta dei serramenti. E l’acqua invase la pavimentazione del campo di gioco».

La conformazione del territorio

Esaminando la distribuzione areale dei danni registrati dal maltempo, emerge la possibilità («Del tutto ragionevole») al luogo preso in esame «possano essere pervenuti anche contributi provenienti da aree relativamente distanti». L’orografia naturale del territorio, infatti, «genera deboli pendenze rivolte da Nord verso Sud». La considerazione puntuale, «porta a identificare i limiti di un’area di proporzioni relativamente vaste, la quale, in assenza di barriere artificiali, porterebbe a scolare le acque di scorrimento superficiale nella zona del Palasport». Nei fatti, poi, la modellazione antropica del territorio «impedisce a gran parte dell’acqua piovana caduta sul bacino di raggiungere l’area». Però, «appare del tutto verosimile uno scenario secondo il quale le acque di allagamento superficiale – che nell’occasione si trovarono a ristagnare a Nord, oltre le aree boschive – possono aver trovato sfogo verso Sud, giungendo a lambire, o forse anche a interessare direttamente, il sedime del Palasport».

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Le linee d’intervento

Lo stato attuale della situazione ha portato a esplorare tre possibili linee di interventi. Il primo con la possibilità di «potenziare il sistema di pozzi perdenti esistente, con smaltimento delle acque piovane in zone vicine all’edificio, sfruttando gli orizzonti di terreno più profondi e meno permeabili». Questa appare la soluzione «da privilegiare, che prevede unicamente opere immediatamente eseguibili, senza ricorso a forniture impiantistiche, e con investimenti decisamente inferiori».
Poi le altre ipotesi. Come quella che si concentra su «un allontanamento delle acque piovane dall’edificio, e soprattutto dalle sue parti più depresse (il cortiletto posteriore ed il porticato di accesso agli spogliatoi), mediante sollevamento, con successiva dispersione per spagliamento superficiale o per infiltrazione nei primi orizzonti del suolo, più permeabili, in altra area». Il terzo approccio porta a «rinunciare a gestire le acque attese nel corso di eventi eccezionali, per concentrarsi piuttosto sulla difesa dello stabile, con impermeabilizzazioni murarie e con inserimento di serramenti a garanzia di tenuta idraulica».

Gli obiettivi

In generale, gli interventi di messa in sicurezza idraulica del Palazzetto rivestono carattere di «urgenza, al fine di riprendere il normale utilizzo della struttura». Più nello specifico, si punta alla «localizzazione di dettaglio delle reti tecnologiche presenti nell’area dei lavori, mediante ricorso a tecnologia georadar e mediante esecuzione di scavi di assaggio». E alla «demolizione della pavimentazione esistente, nell’area interessata dalla realizzazione delle opere». Ma anche a «lavori di scavo, per la realizzazione di sei nuovi pozzi perdenti e per la connessione di questi alla rete di scolo esistente». Fino ai «lavori di rinterro e rifacimento delle pavimentazioni manomesse, con ripristino del campo di pallacanestro esistente sul fronte posteriore della struttura».

«Danni enormi al palazzetto di Cardano». Ancora inagibile 2 mesi dopo il nubifragio

cardano palazzetto sport interventi – MALPENSA24

Visited 486 times, 15 visit(s) today






























Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link