Non si arresta la crescita del turismo in Emilia-Romagna. Lo confermano i dati relativi al 2024 con oltre 40,5 milioni di presenze, in aumento del +3,6% rispetto al 2023, mentre gli arrivi sfiorano gli 11,8 milioni, pari al +2,7%, sempre sull’anno scorso.
Una crescita trainata in particolare dall’aumento dei turisti stranieri che fanno segnare un +9,2% degli arrivi (3.537.387) e un +9,8% dei pernottamenti (12.171.605). Aumenti più contenuti per quelli italiani, che rappresentano comunque il 70% del movimento turistico complessivo: +0,2% gli arrivi, +1,1% le presenze.
Dati complessivamente positivi anche rispetto al periodo pre-pandemico. Il confronto con il 2019, l’anno boom del turismo emiliano-romagnolo, evidenzia infatti un +1,6% per gli arrivi e un +0,5% per le presenze, considerando sia il turismo interno che quello dall’estero.
È quanto risulta dai primi dati provvisori Istat raccolti ed elaborati dall’Ufficio statistica della Regione Emilia-Romagna relativi al periodo gennaio-dicembre 2024.
“Questi dati descrivono il potenziale e l’attrattività dell’Emilia-Romagna, frutto di una strategia integrata pubblico-privato – affermano il presidente, Michele de Pascale, e l’assessora regionale al Turismo, commercio e sport, Roberta Frisoni –. Un risultato positivo che va ricondotto alla qualità dell’offerta complessiva, alla professionalità degli operatori, alla capacità di investire per innovare e qualificare, alla collaborazione con i territori. È chiaro però che questi dati non riflettono le difficoltà di un settore alle prese con inflazione, aumento dei costi delle materie prime ed energetiche, la redditività stesse delle imprese. Temi che abbiamo ben presente e che vogliamo affrontare insieme, lavorando al fianco degli operatori, delle Destinazioni turistiche, di Apt e di tutti gli enti pubblici e privati. Così come vogliamo continuare a promuovere la destagionalizzazione e implementare l’accessibilità del nostro territorio dai mercati internazionali, sia quelli consolidati, sia quelli che stanno dimostrando di avere sempre più interesse nella nostra destinazione. Da qui la necessità, più volte richiamata, di ragionare anche su una strategia integrata del nostro sistema aeroportuale regionale e sul potenziamento dei collegamenti ferroviari”.
Le destinazioni
Bene il turismo nelle località costiere, con la Riviera emiliano-romagnola che si conferma di gran lunga la meta più gettonata con quasi 6 milioni di arrivi (+2,3% sul 2023) e 27,4 milioni di presenze (+2,8 sempre sul 2023). Significativi i numeri anche delle città d’arte con 3,7 milioni di arrivi (+2,9%) e 8 milioni di presenze (+6,8%). Il 2024 conferma l’attrattività delle località collinari (+7,8% gli arrivi e + 5,5 % le presenze sul 2023) e appenniniche (+4,3%, + 2,3%). In ripresa sullo scorso anno le località termali con +2,1% gli arrivi e +5,2% le presenze. In buona salute il turismo nelle altre località: +2,8% e +1,3%.
I dati sul turismo dall’estero
Sempre più turisti stranieri scelgono l’Emilia-Romagna. Il bilancio del 2024 sul 2023 lo evidenzia per tutte le destinazioni, a partire dalle località collinari e appenniniche (+12,7% e +2,2% gli arrivi; +12,8% e +10% le presenze). Molto bene anche le città d’arte (+8,6% gli arrivi, +13,3% le presenze), la Riviera (+8,3% e +7,8%) e le località termali (+8,7% e +11,1%). Non fanno eccezioni le altre località: +13,4% gli arrivi e +10% le presenze.
Il confronto con il 2019
Un bilancio positivo, come si è detto, anche rispetto al periodo precedente la pandemia (+1,6% gli arrivi e +0,5% le presenze). Rispetto al 2019, anno record del turismo emiliano-romagnolo, da sottolineare la fortissima crescita del turismo dall’estero: +13,3% e +14,7% arrivi e presenze. Così come il successo delle città d’arte (+5,6% gli arrivi e +16,9% le presenze) e delle località collinari (+19,5% e + 14,1%). Mentre resta negativo il bilancio pre-pandemico (-5,5% gli arrivi, -2,2% le presenze) per l’Appennino e le località termali (-13,5% gli arrivi, -13,8% le presenze).
I dati provvisori Istat saranno disponibili da domani sul Portale statistica.
Gli ambiti territoriali
Riviera emiliano-romagnola
Tra gennaio e dicembre 2024 sfiorano i 6 milioni gli arrivi nelle località della Riviera (+2,3% sul 2023 e +0,9% sul 2019), mentre le presenze arrivano a quasi 27,4 milioni (+2,8% sul 2023 e -3,3% sul 2019).
Per quanto riguarda la provenienza, gli arrivi vedono 4,6 milioni di italiani (+0,7% sul 2023 e -2,1% sul 2019) e 1,3 milioni di stranieri (+8,3% e +13%). Mentre la quota di presenze è composta da circa 20,2 milioni di italiani (+1,1% sul 2023 e -7,1% sul 2019) e da circa 7,1 milioni di stranieri (+7,8% e +9,7%).
Città d’arte
Con oltre 3,7 milioni di arrivi (+2,9% sul 2023 e + 5,6% sul 2019), le città d’arte si confermano una meta sempre più attrattiva, sia per i circa 2,1 milioni di italiani che continuano a sceglierla, sia pur con una leggera flessione rispetto al 2023 (-1,1%), più marcata sul 2019 (-3,6%), che per i circa 1,6 milioni di stranieri, dato questo in forte crescita sia rispetto all’anno scorso (+8,6%) che soprattutto rispetto al 2019 (+20,8%).
Passando alle presenze, nel 2024 i pernottamenti totali nelle grandi città hanno superato gli 8 milioni (+6,8% sul 2023 e +16,9% sul 2019). Di questi circa 4,4 milioni da parte di turisti italiani (+1,9% e +7,6%) e 3,7 milioni da parte di stranieri, anche in questo caso in forte crescita sia rispetto al 2023 (+13,3%) che rispetto al 2019 (+30,5%).
Le terme
Superano i 380 mila gli arrivi nelle località termali durante il 2024: circa 302mila da parte di italiani (+0,4% sul 2023 e -13,6% sul 2019) e circa 80mila dall’estero (+8,7% e -13,2%). Passando alle presenze, su 970 mila pernottamenti totali (+5,2% sul 2023 e -13,8% sul 2019), quelli da parte di turisti italiani sono stati circa 766mila (+3,8% e -16,6%) e quelli dall’estero 203 mila (+11,1% e -1,2%).
Collina e Appennino
Oltre 393mila gli arrivi nel 2024 nelle località collinari dell’Emilia-Romagna in forte crescita sia rispetto al 2023 (+7,8) che sul 2019 (+19,5%). Un dato che, se scomposto in base alla provenienza, evidenza 247mila italiani (+5,2% e +10,5%) e oltre 146mila turisti stranieri (+12,7%, +38,4%). Passando alle presenze, su oltre 880mila turisti che hanno scelto la collina dell’Emilia-Romagna (in crescita del 5,5% rispetto al 2023 e +14,1% sul 2019), quasi 557mila sono stati gli italiani (+1,7% sul 2023 e +6,7% sul 2019) e 324mila gli stranieri (+12,8% e +29,5%).
Postivi anche i dati sull’Appennino con un totale quasi 231mila arrivi (+4,3% sul 2023 e -5,5% sul 2019) e di quasi 740mila presenze (+2,3% e -2,2%). Guardando alla provenienza, gli arrivi interni sono stati 191mila (+1,2% sul 2023 e -4,8% sul 2019), quelli dall’estero 40mila (+22,2% e -8,5%). Le presenze possono invece essere ripartite tra oltre 647mila italiani (+1,3% e -0,3%) e oltre 91mila stranieri (+10% sul 2023 e – 14% sul 2019).
Altre località
Il buon andamento del turismo in Emilia-Romagna è confermato anche dai dati relativi alle altre località. Oltre 1,1 milioni gli arrivi (+2,8% e -4,9% rispetto al 2023 e al 2019) e oltre 2,5 milioni le presenze (+1,3% e +1,2%). Considerando gli arrivi, appaiono in leggera flessione quelli da parte di turisti italiani: oltre 792mila (-1,1% sul 2023 e -2,2% sul 2019). I quasi 331mila turisti in arrivo dall’estero, invece, risultano in crescita rispetto al 2023 (+13,4%), ma in flessione rispetto al 2019 (-10,9%). Passando al dettaglio sulle presenze: oltre 1,8 milioni turisti italiani (-1,7% sul 2023, +1,1% sul 2019) e oltre 711mila turisti stranieri (+10 % e +1,4%).
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