Spreco alimentare: linee guida per una filiera sostenibile

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Carta di credito con fido

Procedura celere

 


Secondo quanto dichiarato dal Rapporto Waste Watcher, nel 2024 in Italia lo spreco alimentare lungo la catena di fornitura è cresciuto di circa il 46% rispetto al 2023. Tra i prodotti più sprecati figurano frutta fresca, verdure e pane. In Europa, il tasso complessivo del food waste ha raggiunto 59 milioni di tonnellate, per un valore di 132 miliardi di euro (a livello pro capite 70 chili in casa e 12 chili nei ristoranti). E per conseguire gli obiettivi dell’Agenda ONU per lo sviluppo sostenibile sarebbe necessario ridurre del 54% lo spreco pro capite settimanale (dagli attuali 0,68 chilogrammi a 0,37 chilogrammi).

Si basa su questa constatazione la guida presentata da METROFOOD-IT, infrastruttura coordinata da ENEA e finanziata dal PNRR con circa 18 milioni di euro, in occasione della 12° giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. Rivolta a imprese, policy maker e consumatori, la guida si pone l’obiettivo di minimizzare gli sprechi alimentari, incentivare un acquisto più informato, promuovere comportamenti di consumo sostenibili, nonché una gestione delle risorse più efficace, il riutilizzo e la valorizzazione dei rifiuti alimentari.

Spreco alimentare: la guida per aziende, decisori politici e consumatori

Le raccomandazioni rivolte agli operatori del settore agroalimentare includono misure contro le perdite alimentari sia nel sistema produttivo, a partire dalla promozione dell’agricoltura di precisione, sia nelle mense scolastiche e più in generale nei servizi di ristorazione.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Ai decisori politici sono suggeriti programmi e campagne di sensibilizzazione a livello territoriale e nelle scuole, agevolazioni fiscali per le aziende che donano cibo invenduto e per le attività agricole che adottano pratiche di economia circolare.

Tra le raccomandazioni ai consumatori: informarsi sugli ingredienti e le porzioni prima di ordinare un piatto intero, ordinare un po’ alla volta quando si mangia negli all you can eat, chiedere al ristorante di avere una doggy bag con gli avanzi del pasto; scegliere ristoranti che promuovono iniziative contro gli sprechi o che effettuino donazioni di cibo, utilizzare app o servizi per acquistare a prezzi scontati le rimanenze di giornata.

Azioni concrete dalla produzione al consumo

“La giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare è stata di ispirazione per realizzare una guida per le aziende, i decisori politici e i consumatori, con raccomandazioni e consigli pratici per ridurre gli sprechi – spiega Claudia Zoani della Divisione ENEA Sistemi Agroalimentari SostenibiliI suggerimenti includono azioni utili da adottare lungo tutta la filiera alimentare, dalle fasi di produzione al livello territoriale, nelle scuole, in casa e fuori casa – ad esempio nei ristoranti – coinvolgendo con strategie integrate produttori, distributori e consumatori, al fine di creare un sistema alimentare più equo e resiliente, anche in linea con l’obiettivo di sviluppo sostenibile 12.3 dell’Agenda 2030”.

METROFOOD-IT contro il food waste

Con i suoi 110 ricercatori coinvolti in 5 Centri Ricerche ENEA e 8 istituzioni nazionali, METROFOOD-IT si impegna a sostenere l’adozione di soluzioni innovative e sostenibili nel sistema agroalimentare, promuovendo la riduzione degli sprechi alimentari lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumo, ma anche tramite iniziative di comunicazione e informazione.

Una delle più recenti è il fumetto realizzato e tradotto in italiano, inglese e ceco, Alla ricerca del packaging green, ideato per coinvolgere i giovani attorno al tema della ricerca e dell’innovazione nell’agroalimentare e in particolare a uno degli argomenti più discussi che ha a che fare con il packaging.

La storia vede protagonisti tre giovani ricercatori di METROFOOD, Peter, Jane e Kate, che collaborano per far fronte alla diffusione delle plastiche e delle microplastiche che, come noto, hanno un enorme impatto sull’ambiente e sugli ecosistemi. Il gruppo di lavoro si concentra sull’identificazione di una alternativa al packaging monouso, puntando a riutilizzare i rifiuti alimentari per dare vita a degli imballaggi sostenibili.

Un viaggio in Trentino Alto- Adige convince i ricercatori a sperimentare le bucce di mela che, da semplici scarti, sono utilizzate per realizzare un packaging innovativo e completamente sostenibile. Dopo diversi tentativi e sperimentazioni il team di METROFOOD riesce a riprodurre in laboratorio non soltanto compostabile ma anche in grado di arricchire i terreni. Il messaggio finale è quindi quello di una scienza che può realmente e concretamente contribuire a un futuro migliore per tutti.

Ridurre lo spreco per salvare il pianeta

METROFOOD-IT è un vero e proprio ecosistema tecnologico che, attraverso collaborazioni con enti pubblici e privati, lavora allo sviluppo di strumenti per la misurazione e la valutazione della qualità e della sicurezza alimentare, e promuove la ricerca su strategie di riutilizzo degli scarti alimentari, la valorizzazione degli avanzi e l’educazione al consumo consapevole, favorendo una gestione più efficiente delle risorse e sensibilizzando consumatori e operatori verso comportamenti più responsabili.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

“Lo spreco alimentare ha un impatto significativo sull’ambiente, consumando risorse vitali come acqua, suolo ed energia, e generando notevoli emissioni di gas serra che alimentano il cambiamento climatico – sottolinea Chiara Nobili della Divisione ENEA Sistemi Agroalimentari Sostenibili È fondamentale lavorare per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e dimezzare lo spreco alimentare pro-capite entro il 2030, non solo per contribuire a garantire maggiore disponibilità di cibo per le persone, ma anche per permettere di ridurre i costi e mitigare l’impatto ambientale legato alla produzione e al consumo alimentare. Tutto ciò in accordo con la strategia Farm to Fork e con gli obiettivi vincolanti di riduzione degli sprechi alimentari fissati dalla UE per gli Stati Membri al 2030, ovvero del 10% degli scarti provenienti dalla trasformazione e fabbricazione e del 30% (pro capite) per ristoranti e famiglie”.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link