Trump e l’ennesimo conflitto di interessi: nasce Truth.Fi, il suo nuovo business fintech

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump continua a espandere la sua influenza economica con la recente creazione di Truth.Fi, una piattaforma di servizi finanziari e FinTech sotto l’egida della Trump Media & Technology Group (TMTG), già proprietaria del suo social media Truth. Questa mossa segna l’ennesimo potenziale conflitto di interessi nella carriera imprenditoriale e politica di Trump, sollevando interrogativi sulla trasparenza e sull’etica delle sue attività finanziarie.

 

Un nuovo progetto per la ‘Patriot Economy’

Truth.Fi si presenta come una piattaforma dedicata a sostenere l’economia patriottica americana, con investimenti mirati a promuovere aziende nazionali e valori conservatori. Oltre a prodotti finanziari più tradizionali, il nuovo servizio permetterà agli utenti di investire in Bitcoin e altre criptovalute, seguendo l’interesse sempre più marcato di Trump per il settore delle valute digitali.

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L’annuncio di Truth.Fi ha già avuto un impatto positivo sul mercato, facendo salire del 10% le azioni della Trump Media & Technology Group nelle prime ore di contrattazione. Tuttavia, l’iniziativa solleva una serie di questioni relative al potenziale uso della piattaforma a scopi politici e alla possibilità che Trump possa sfruttare la sua influenza per ottenere vantaggi economici personali.

 

Investimenti e collaborazioni con Charles Schwab e Yorkville Advisors

Secondo le prime indiscrezioni, TMTG investirà fino a 250 milioni di dollari del suo patrimonio da 700 milioni in criptovalute, fondi negoziati in borsa (ETF) e conti gestiti separatamente (SMAs). Il gigante finanziario Charles Schwab fornirà consulenza strategica sugli investimenti di Truth.Fi, mentre Yorkville Advisors fungerà da consulente d’investimento registrato per i nuovi prodotti finanziari.

Trump ha sempre (o meglio… da diversi mesi – prima non era proprio così) dichiarato il suo forte sostegno agli asset digitali, promettendo di fare degli Stati Uniti la “cripto-capitale del pianeta”. Tuttavia, il suo ingresso nel settore finanziario rappresenta un’ulteriore sovrapposizione tra i suoi interessi commerciali e la sua posizione politica, un tema già emerso con la sua precedente avventura nelle memecoin.

 

Il rischio di un conflitto di interessi

Trump Media & Technology Group non è nuova a controversie. Il legame tra una piattaforma finanziaria che potrebbe attrarre investimenti di massa e una figura politica di spicco come Trump solleva timori sulla possibilità che Truth.Fi venga utilizzata come strumento per raccogliere fondi per scopi politici o personali. Inoltre, la partnership con Charles Schwab e Yorkville Advisors potrebbe dare a Trump un accesso privilegiato a informazioni di mercato sensibili, creando una situazione in cui le sue decisioni politiche potrebbero influenzare direttamente i suoi interessi finanziari.

 

Cosa dice la legge sui conflitti di interesse?

Negli Stati Uniti, le leggi sui conflitti di interesse mirano a prevenire che i funzionari pubblici traggano profitto dalle loro posizioni di potere. Tuttavia, la legislazione è spesso meno rigida per i presidenti in carica e gli ex presidenti, lasciando ampie zone d’ombra. Il codice etico federale proibisce ai funzionari pubblici di partecipare a decisioni governative che possano avvantaggiarli economicamente, ma non impone restrizioni rigide sugli ex presidenti che tornano al mondo degli affari.

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Inoltre, la Securities and Exchange Commission (SEC) e altre autorità finanziarie possono intervenire se emergono pratiche fraudolente o manipolazioni di mercato. Tuttavia, la storia ha dimostrato che tali interventi sono spesso tardivi o inefficaci nel contrastare abusi su larga scala.

 

Il lancio di Truth.Fi rappresenta un’ulteriore estensione dell’influenza di Trump nei settori dei media, della tecnologia e ora della finanza. Mentre il progetto potrebbe attrarre investitori affini alla sua visione politica, il rischio di conflitti di interesse è più alto che mai. Resta da vedere se le autorità di regolamentazione interverranno per monitorare questa nuova iniziativa o se, ancora una volta, Trump riuscirà a muoversi al di fuori delle maglie della legge.

 

 

 

 

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