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Il consigliere regionale della Lega Marco Landi sottolinea come le rassicurazioni siano cadute nel vuoto e chiede impegno della giunta
FIRENZE — Nella risposta alla interrogazione in Consiglio regionale l’assessore regionale quantifica in 300mila euro i costi per le riduzioni tariffarie e si impegna a tener conto dell’esigenza della corsa serale.
“Oggi ci dice che oggi siamo quasi alla definizione del bando: stentiamo a crederle, perché ci aveva rassicurato anche sette mesi fa. Evidentemente la questione non è stata affrontata dalla Regione come avrebbe dovuto, garantendo le stesse possibilità di mobilità per chi vive sulle isole dell’Arcipelago toscano e per chi vi si reca per lavoro o per attività di valore sociale come lo sport, come gli insegnanti”.
Così il consigliere regionale della Lega e portavoce dell’opposizione Marco Landi in replica alla risposta dell’assessore ai Trasporti Stefano Baccelli a un’interrogazione che sollecitava la Regione a intervenire per consentire il ripristino di due corse dei traghetti e introdurre nel contratto con Toremar agevolazioni per i lavoratori della scuola, della sanità e per le società sportive.
“Nella risposta – prosegue Landi – l’assessore regionale ha quantificato i costi per le agevolazioni in 150mila euro annui per gli insegnanti e tra i 130 e i 150mila per le società sportive, precisando che la Regione “sta effettuando verifiche economiche e di opportunità per capire se sia possibile inserire queste convenzioni nell’attuale contratto ponte e/o nella futura gara”, ha detto Baccelli nella risposta”.
“L’opportunità – ha incalzato Landi – è nei fatti. Lo stato di agitazione proclamato dalle rappresentanze sindacali della scuola, così come le segnalazioni che giungono dalle società sportive sono lì a testimoniarlo. Per i lavoratori gli abbonamenti pendolari non sono adeguati alle necessità, mentre per le società sportive un’agevolazione è stata rinnovata da una compagnia privata, ma le poche corse che effettua non rispondono ai bisogni delle società. Se non si interviene c’è il rischio che chi deve raggiungere l’Elba rinunci, con penali a carico e il rischio ‘isolamento’ degli elbani”, ha proseguito il consigliere regionale della Lega.
“Trecentomila euro sono una somma che la Regione può e deve trovare, per garantire da subito agevolazioni riconosciute dalla compagnia che garantisce la continuità territoriale. Agevolazioni che sono poco per i conti della Regione e tanto per i lavoratori, in particolare della scuola e della sanità, e per chi pratica sport”.
“Per quanto riguarda gli orari – ha concluso Landi – abbiamo un vulnus dato dalla cancellazione delle corse delle 6.30 da Portoferraio e delle 20.30 da Piombino sul quale ci sono state date rassicurazioni, cadute nel vuoto. La prima ricordo essere quella utilizzata da pazienti oncologici per andare a fare le terapie, la seconda costringe chi vuole rientrare dopo le 19 deve aspettare tre ore e mezzo in banchina. Una situazione insostenibile, e sentirci dire oggi che per la prima non ci sono possibilità mentre per la seconda ne terrete conto non ci è di conforto”.
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