Il derby è stato sospeso nel primo tempo per cori sessisti ed omofobici. La Lfp: “Colpevoli da identificare ed arrestare”
Anche l’ultimo derby tra Nizza e Marsiglia, vinto ieri sera dai rossoneri, ha lasciato strascichi a causa del comportamento dei tifosi. La partita è terminata 2-0 in favore dei padroni di casa. Il successo sull’Om di De Zerbi è stato netto e meritato, ma sta facendo discutere quanto accaduto nel corso del primo tempo. L’arbitro Eric Wattellier è stato addirittura costretto a sospendere momentaneamente il gioco al 23′ a causa di cori omofobici e sessisti provenienti dagli spalti.
Nizza-Marsiglia, il duro comunicato della Lfp dopo i fatti del derby
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Un episodio già condannato duramente dalla Lega Calcio francese attraverso un comunicato ufficiale. Questa la nota della Lfp (Ligue de Football Professionnel, ndr): “La Lega Calcio Professionistica condanna fermamente i cori omofobici e sessisti ascoltati ieri sera durante l’incontro tra Nizza e Olympique Marsiglia, così come gli striscioni razzisti e sessisti esposti. Tutti gli episodi dell’incontro saranno esaminati dalla Commissione Disciplinare, che si riunirà mercoledì 29 gennaio. Molto impegnata nella lotta contro la discriminazione, la Lega calcio professionistica ha messo in atto da diverse stagioni una strategia ambiziosa che combina seminari di sensibilizzazione, campagne di comunicazione e sanzioni disciplinari molto severe (punti di penalizzazione, chiusura degli spalti, multe)”.
“Per sostenere questa strategia, la Lega Calcio Professionistica chiede l’identificazione e l’arresto dei soggetti responsabili di atti discriminatori negli stadi. I tifosi razzisti, sessisti e omofobi non hanno posto in uno stadio di calcio”, conclude il comunicato.
Nel post partita, invece, intervenendo in conferenza stampa Roberto De Zerbi ha parlato solamente di campo. Il tecnico italiano ha ammesso la superiorità del Nizza: “È stata una sconfitta meritata stasera. Abbiamo giocato male dall’inizio alla fine. Abbiamo sofferto troppo dal primo gol subito. Abbiamo provato ad attaccare, ma non abbiamo mai avuto la determinazione di tornare in partita. Questo può succedere perché questo è un campionato difficile. Il Lille ha perso, il Psg ha perso punti, il Lione ha perso punti e così abbiamo fatto noi contro una squadra forte con una rosa ricca. Dovremo ricominciare martedì e cercare di capire cosa è andato storto. Non c’è molto da imparare dalla partita, nonostante il fatto che abbiamo avuto diverse buone partite prima”.
La Ligue de Football Professionnel condamne fermement les chants homophobes et sexistes entendus hier soir lors de la rencontre OGC Nice – Olympique de Marseille, ainsi que les banderoles racistes et sexistes déployées.
Communiqué 👇https://t.co/LGvZNfvycf
— Ligue de Football Professionnel (@LFPfr) January 27, 2025
Marsiglia, parla De Zerbi: “Sono deluso e dispiaciuto”
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“No, non sono arrabbiato. Sono un po’ deluso e dispiaciuto. Quando perdiamo, perdiamo tutti insieme, io per primo. – ha ammesso De Zerbi – Dobbiamo assumerci la responsabilità di questa sconfitta. Io mi assumo la mia. Può succedere perché non siamo una squadra invincibile. Dobbiamo voltare pagina e rialzarci, come abbiamo fatto dopo l’ultima sconfitta con l’Auxerre. Ci rialzeremo anche questa volta. Stiamo per iniziare la fase più importante del campionato, e dobbiamo farlo con la fiducia nelle nostre armi, che ci hanno permesso di arrivare finora al secondo posto”.
L’allenatore dell’Om scuote la sua squadra: “Per riprenderci faremo quello che abbiamo fatto dopo la sconfitta con l’Auxerre. Con il gruppo, con la partita, con i valori delle persone nello spogliatoio, che sono brave persone. Non ci sono segreti. Dobbiamo fare i conti con le sconfitte. Stasera è stato un duro colpo. Non ce lo aspettavamo, non lo volevamo. Domenica dobbiamo giocare una grande partita contro il Lione. Oggi è stata diversa dalle partite contro Lille e Strasburgo, quando abbiamo giocato bene. Stasera abbiamo giocato male e il Nizza ha meritato di vincere. Complimenti a loro e anche all’arbitro, che è stato molto bravo stasera”.
“Noi siamo l’Om, siamo la squadra che deve giocare la partita. – ha dichiarato De Zerbi – Anche i difensori centrali devono giocare la partita e devono assumersene la responsabilità. In effetti, Lilian Brassier potrebbe aver sbagliato la sua partita, ma chi non la sbaglia? Come dico sempre, sono io quello che sbaglia di più. Stasera ha sbagliato, ma non perché gli abbiamo chiesto di giocare, di fare la partita. Ha sbagliato e finché ci sarò io, i difensori centrali dovranno giocare. Se non gli piace, possono guardare la partita dagli spalti”. Il tecnico italiano non si pente della sua scelta: “Sono felice della mia scelta e felice di lavorare al Marsiglia. Non ho rimpianti. Mi è dispiaciuto lasciare il Brighton perché avevo un legame con tutti nel club, i giocatori e i tifosi. Ma era giunto il momento per me di andarmene. Sono molto felice al Marsiglia e vorrei ottenere grandi risultati lì. È una sfida difficile, ma è una grande sfida. Mi trovo molto bene qui e vorrei restare a lungo“.
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