Bonus mutuo under 36: la proroga fino al 2027 per giovani e famiglie fragili

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La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una proroga significativa per una delle misure più apprezzate dai giovani italiani in cerca della loro prima casa. Si tratta del bonus mutuo under 36, uno strumento che estende fino al 31 dicembre 2027 la possibilità di accedere al Fondo di Garanzia per la Prima Casa con condizioni particolarmente agevolate.

Questa opportunità è riservata a chi non ha ancora compiuto 36 anni e appartiene a un nucleo familiare con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 40.000 euro.

Bonus mutuo under 36: una garanzia statale dal 50% all’80%

Il Fondo di Garanzia per la Prima Casa è attivo dal 2013, ma ha subito una trasformazione importante con l’introduzione del bonus mutuo under 36.

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A partire dal 26 maggio 2021, il livello di garanzia statale è stato elevato dal 50% standard all’ 80% per i giovani rientranti nei requisiti. Questa modifica ha reso più accessibile il sogno di acquistare una casa, riducendo le barriere economiche che spesso ostacolano i giovani acquirenti.

Grazie a questa garanzia rafforzata, le banche sono più inclini a concedere mutui anche a chi dispone di risorse limitate, in quanto il rischio è in gran parte coperta dallo Stato. La misura si è dimostrata un valido supporto per favorire l’autonomia abitativa e il miglioramento della qualità della vita dei giovani.

Nuove opportunità per le famiglie con situazioni fragili

Dal 1° gennaio 2024, il bonus mutuo under 36 (da non confondere con il bonus prima casa under 36) ha esteso la sua portata, includendo anche categorie di beneficiari considerati “fragili”. Questa definizione si riferisce a nuclei familiari con un certo numero di figli a carico e livelli di reddito contenuti.

In particolare, sono state introdotte soglie differenziate di garanzia in base alla composizione del nucleo familiare:

  • Tre figli di età inferiore a 21 anni e ISEE massimo di 40.000 euro: garanzia dell’80%.
  • Quattro figli di età inferiore a 21 anni e ISEE massimo di 45.000 euro: garanzia dell’85%.
  • Cinque o più figli di età inferiore a 21 anni e ISEE massimo di 50.000 euro: garanzia del 90%.

Questa innovazione mira a offrire un sostegno concreto alle famiglie numerose, che spesso incontrano maggiori difficoltà nell’accesso al credito. L’obiettivo è garantire una maggiore equità e inclusione, promuovendo la stabilità abitativa anche nei contesti più vulnerabili.

Il contesto: un Fondo attivo da anni, ma ora più inclusivo

L’idea del Fondo di Garanzia per la Prima Casa nasce con l’intento di supportare coloro che desiderano acquistare un’abitazione ma si trovano a fronteggiare ostacoli economici o difficoltà nell’ottenere finanziamenti. Con il potenziamento avviato nel 2021 e le ulteriori modifiche introdotte nel 2024, il fondo è diventato uno strumento ancora più inclusivo, capace di adattarsi alle esigenze di una platea sempre più ampia.

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I giovani under 36, in particolare, hanno tratto un vantaggio significativo dal potenziamento della misura. La combinazione di un livello di garanzia statale elevato e di requisiti di accesso meno rigidi ha rappresentato un passo decisivo per favorire l’inclusione dei giovani nel mercato immobiliare.

Il ruolo dell’ISEE del bonus mutuo under 36

L’ISEE gioca un ruolo cruciale nell’accesso al bonus mutuo under 36.

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Questo indicatore, che misura la situazione economica complessiva di un nucleo familiare, determina la possibilità di usufruire delle agevolazioni previste. Per rientrare nei benefici, è necessario che l’ISEE non superi i 40.000 euro per i giovani e, in caso di nuclei fragili, le soglie variano in funzione del numero di figli e del livello di reddito.

La centralità dell’ISEE garantisce che le risorse vengano indirizzate a chi ne ha più bisogno, assicurando una gestione equa e trasparente del Fondo di Garanzia.

Impatti e prospettive future con il bonus mutuo under 36

Il bonus mutuo under 36 ha già dimostrato di avere un impatto positivo sul mercato immobiliare, favorendo l’accesso alla proprietà per le fasce più giovani della popolazione. La proroga fino al 2027 rappresenta una scelta strategica per consolidare questi risultati e ampliare ulteriormente la platea dei beneficiari.

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Inoltre, l’estensione della misura ai nuclei fragili segnala un’attenzione crescente verso le famiglie numerose, un segmento spesso trascurato nelle politiche abitative. Questa evoluzione potrebbe stimolare ulteriori interventi a favore di una maggiore equità nel settore immobiliare.

Riassumendo.

  • Proroga fino al 2027: il bonus mutuo under 36 esteso dalla Legge di Bilancio 2025.
  • Garanzia statale all’80%: accesso agevolato al Fondo per giovani con ISEE sotto 40.000 euro.
  • Nuove categorie fragili: famiglie numerose con figli e ISEE differenziato ottengono garanzie fino al 90%.
  • Inclusione potenziata: requisiti meno rigidi favoriscono l’accesso al mercato immobiliare per giovani e famiglie.
  • Ruolo dell’ISEE: indicatore fondamentale per determinare l’accesso alle agevolazioni del Fondo.
  • Impatti positivi: promozione dell’autonomia abitativa, maggiore equità sociale e sostegno all’acquisto della prima casa.



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