La Legge di Bilancio 2025 (L. 207/2024) introduce importanti modifiche per le detrazioni fiscali dei bonus casaCon il termine “bonus casa” si identificano l’insieme di tutti gli incentivi fiscali, previsti dalla legge, che riguardano le rist…, compreso il bonus infissi, stabilendo dei limiti massimi detraibili per i contribuenti con redditi superiori a € 75.000.
Chi ha effettuato interventi per il recupero o l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio entro il 31 dicembre 2024 potrà continuare a beneficiare delle detrazioni secondo la normativa precedente, mentre per le spese dello stesso tipo sostenute a partire dal 1° gennaio 2025, sarà necessario applicare le nuove riduzioni previste dalla manovra di bilancio.
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Bonus edilizi 2025 e limiti detraibili
I limiti detraibili sono dei valori massimali annuali che possono essere fiscalmente recuperati, e che potrebbero limitare l’ammontare delle spese scaricabili. Dal 1° gennaio 2025, sono stati stabiliti dei nuovi criteri che per i redditi oltre € 75.000 limitano le agevolazioni applicabili.
Il calcolo del limite annuo massimo detraibile combina due fattori:
- Importo base
- Coefficiente Familiare
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Come si calcolano i limiti detraibili
Il calcolo del limite detraibile è basato sul reddito e sulla composizione del nucleo familiare:
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Importo Base * Coefficiente = Massimo detraibile annuale
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Importo base
L’importo base varia in funzione del reddito complessivo:
- per redditi compresi tra 75.000 e 100.000 euro l’importo base detraibile è pari € 14.000
- per redditi superiori a 100.000 euro l’importo base detraibile è pari  € 8.000
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Va tenuto presente, inoltre, che per i redditi superiori a € 120.000 l’articolo 15, comma 3-bis del DPR 917/86 prevede una riduzione progressiva delle detrazioni per oneri, che viene ridotta fino ad azzerarsi per redditi superiori ai € 240.000. Questa riduzione viene calcolata con una formula specifica:
- Coefficiente di Riduzione per Reddito = (€ 240.000 – Reddito)/ € 120.000
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Coefficiente familiare
Il coefficiente familiare dipende dalla composizione familiare, ed è calcolato in base al numero di figli o alla presenza di figli disabili:
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Ricordiamo che i figli si considerano a carico ai fini fiscali solo se rispettano i seguenti requisiti (articolo 12, comma 2, del DPR 917/1986):
- indipendentemente dall’età del figlio: reddito complessivo non superiore a € 2.840,51, al lordo degli oneri deducibili;
- figli di età fino a 24 anni: il limite di reddito complessivo è elevato a € 4.000;
- figli con disabilità : la disabilità deve essere accertata ai sensi dell’articolo 3 della Legge n. 104/1992.
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Esempi di calcolo limite detraibile
Ipotizziamo di spendere € 96.000 per una ristrutturazione (che include anche la sostituzione degli infissi): si ha diritto ad una detrazione pari al 50% della spesa totale (pari a € 48.000,00) ripartita in 10 anni, ovvero a € 4.800 annui.
Questo valore viene però ridimensionato per i redditi sopra i 75.000 €: vediamo come con degli esempi.
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Caso 1: reddito di € 80.000 e un figlio
In questo caso avremo:
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Importo Base * Coefficiente = Massimo detraibile annuale
€ 14.000,00 * 0,70 (1 figlio a carico) = € 9.800,00
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Il limite massimo detraibile è superiore a € 4.800,00: la detrazione annua rientra nel limite massimo, pertanto il contribuente può scaricare l’intero importo e sfruttare anche eventuali eccedenze per altre spese detraibili.
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Caso 2: reddito di € 105.000 senza figli
In questo caso avremo:
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Importo Base * Coefficiente = Massimo detraibile annuale
€ 8.000,00 * 0,50 (nessun figlio) = € 4.000,00
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Il limite massimo detraibile riduce l’importo a € 4.000, causando la perdita di € 800 annui.
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Caso 3: reddito di € 170.000 e nessun figlio
In questo caso avremo:
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Importo Base * Coefficiente = Massimo detraibile annuale
€ 8.000,00 * 0,50 (nessun figlio) = € 4.000,00
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Questo valore subisce però un’ulteriore riduzione in base all’art. 15 comma 3-bis del TUIR, secondo la seguente formula:
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(€ 240,000 – Reddito) / € 120.000 * Coefficiente = Coefficiente di Riduzione per Reddito
(€ 240.000 – € 170.000) / € 120.000 = 0,58
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Pertanto il limite finale è ridotto a € 4.000 x 0,75 = € 2.320. Il limite massimo detraibile riduce l’importo a € 2.320,00 per una differenza di € 1.680 annui (ovvero un totale di € 16.800 non recuperabili nei 10 anni).
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Esclusioni dal limite massimo detraibile
Alcune spese non concorrono al calcolo del limite massimo detraibile, quali ad esempio:
- spese sanitarie (art. 15, comma 1, lett. c), TUIR);
- spese investite in start-up innovative (artt. 29 e 29-bis, DL n. 179/2012);
- spese investite in PMI innovative (art. 4, commi 9 e 9-ter, DL n. 3/2015);
- premi di assicurazione aventi ad oggetto il rischio di morte o non autosufficienza o rischio di eventi calamitosi per un’unità immobiliareL’unità immobiliare è definita dall’art. 40 del DPR 1142/1949 come “ogni fabbricato, o porzione di fabbricato od insieme di fabb… ad uso abitativo, stipulati fino al 31/12/2024.
- rate per interventi di recupero edilizio di cui all’art. 16-bis, TUIR o altre norme, effettuate fino al 31.12.2024.
Il reddito complessivo viene calcolato escludendo quello derivante dall’abitazione principale e dalle sue pertinenze, in conformità a quanto previsto dall’articolo 10, comma 3-bis, del DPR 917/86.
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