Palermo
È stato presentato a Palermo nella sala stampa dell’Ars il “Movimento dei laboratoristi siciliani”, che nasce per provare a unire tutte le sigle sindacali della laboratoristica, settore che ha subito in questi anni gravi danni
Settecento strutture che danno lavoro a oltre seimila persone: l’esercito dei laboratori sanitari siciliani s’è messo in marcia e si riunisce in movimento, per chiedere di più alla politica e per ribadire il ruolo centrale dei laboratori
Per Salvatore Battaglia, che guida il movimento, il “settore ha subito in questi anni gravi danni, con prestazioni non remunerate malgrado da anni questa categoria abbia fornito prestazioni di qualita` con un servizio capillare sul territorio regionale”
Non vogliamo entrare in politica, vogliamo far capire alla politica che siamo indispensabili al sistema.Il sistema è andato in tilt e noi abbiamo fornito prestazioni per il 40 per cento in più rispetto a quanto ci viene riconosciuto, sostiene Battaglia.
L’idea è quella di unire tutte le sigle sindacali della laboratoristica. Le strutture ogni anno erogano prestazioni che vengono rimborsate dalla regione con una cifra di circa 100 milioni di euro. All’appello mancano 60 milioni.
Alla presentazione del movimento ha preso parte anche il deputato regionale Giuseppe Geremia Lombardo, che si è dichiarato al fianco dell’organizzazione che vuole raggruppare tutti gli operatori del settore.
Primo tema sul tavolo del movimento dunque da risolvere saranno le nuove tariffe nazionali che non riescono a coprire i costi di produzione. Secondo il movimento la Sicilia penalizzata rispetto alle regioni del nord dove le tariffe sono di gran lunga superiore.
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