“L’importanza del Ronco Lido è paragonabile, per dimensione e impatto paesaggistico, a quella del Parco Urbano. Noi avevamo due alternative, o buttarci a capofitto nelle linee di indirizzo del Pnrr e avanzare una proposta progettuale all’avanguardia per dargli nuova vita dopo vent’anni di totale abbandono, o lasciarlo così com’era, nel degrado e nell’insicurezza. La nostra è stata una scelta per, non contro. Una scelta coraggiosa, di grande responsabilità, per rilanciare quello che era il cuore pulsante di un’intera città”. Nell’incontro promosso dal comitato di quartiere Ronco giovedì sera al teatro della parrocchia di Santa Rita per parlare del futuro del Ronco Lido hanno preso parte, per l’Amministrazione comunale, il vicesindaco Vincenzo Bongiorno, gli assessori Vittorio Cicognani, Giuseppe Petetta, Kevin Bravi e Andrea Cintorino, oltre al dirigente del servizio lavori pubblici, Gianluca Foca e al responsabile dell’impiantistica sportiva, Giacomo Neri.
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Il progetto
“Il progetto di riqualificazione dell’area – hanno spiegato i tecnici alla nutrita platea di cittadini e residenti – prevede un investimento di 2,9 milioni di euro, di cui 2,4 derivanti dal Pnrr e 500mila euro di fondi comunali. A queste risorse si aggiungono quelle regionali di Atuss per la realizzazione di un nuovo edificio ricreativo e di una nuova pista ciclabile sul rivale del fiume, per 1milione e 200mila euro, e ulteriori 960 mila euro derivanti dall’assicurazione per il ripristino dei campi da calcio e altre opere accessorie. Com’è noto, l’avvio dei lavori è slittato a causa dell’alluvione, che ha fortemente compromesso l’intera area. Il cantieramento è partito lo scorso autunno e il completamento dell’opera è previsto in linea di massima per la primavera del 2026″.
“Per vent’anni questa vasta area verde del quartiere Ronco, a ridosso della via Romea Germanica, è stata totalmente abbandonata – ha rimarcato l’assessore Cicognani – quest’Amministrazione, grazie anche ai fondi del Pnrr, ha preso in mano la situazione e deciso di invertire la rotta, con un progetto innovativo e identitario, che ha come obiettivi principali la tutela del patrimonio arboreo, la rigenerazione urbana, la creazione di spazi inclusivi e il rispetto dei numerosi vincoli paesaggistici. In termini di consumo del suolo, si va verso una riduzione sostanziosa delle superfici edilizie, che con la fine dei lavori saranno circa un terzo di quelle precedenti. Oltre alla realizzazione di numerosi impianti sportivi (paddle, pallavolo, pallacanestro e tennis), il nuovo Ronco Lido ospiterà un bar, servizi pubblici, un piccolo parco avventura, percorsi pedonali e un’area giochi per bambini sempre all’aperto”.
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Il perchè dell’abbattimento della vecchia struttura
“Ci tengo a ringraziare prima di tutto il comitato di quartiere, che ha organizzato la serata, e tutti i forlivesi che hanno partecipato al dibattito. Il confronto è sempre utile e stimolante, perché è sinonimo di democrazia e partecipazione”, ha aggiunto il vicesindaco Bongiorno. Nel corso della serata si è molto discusso del fatto che il progetto per la riqualificazione del Ronco Lido prevede la distruzione del vecchio edificio, dal forte valore identitario, per dare spazio a un nuovo complesso sportivo polifunzionale. “Ci tengo a precisare che non abbiamo mai pensato di voler abbattere la struttura preesistente per ragioni politiche, come qualcuno ha insinuato – ha puntualizzato Bongiorno -. Siamo consapevoli che aveva un valore affettivo per il quartiere e l’intera comunità del Ronco, ma il bando Pnrr a cui abbiamo partecipato prevedeva un certo tipo di intervento, ovvero la demolizione del vecchio fabbricato. L’alternativa era non fare niente, lasciare tutto così com’era, in totale stato di abbandono. Ci siamo assunti la responsabilità di una scelta che riteniamo, per i numerosi motivi illustrati in assemblea, utile per il futuro e il benessere di tutta Forlì”.
La potatura delle piante
L’assessore Petetta è invece tornata sulla massiccia potatura delle piante, di cui ForlìToday ne ha dato conto nei giorni scorsi: Le piante sulle quali sono stati eseguiti interventi presentavano rami e branche altamente compromesse e pericolose per la pubblica incolumità. Voglio ribadire un concetto che forse a molti non è chiaro – ha puntualizzato l’assessore Petetta – il Comune di Forlì ha a cuore un unico obiettivo, curare il patrimonio arboreo dell’intera città. Quando i nostri tecnici, con il supporto di esperti professionisti del settore, decidono come in questo caso di procedere a potature importanti di piante ad alto fusto, lo fanno perché vengono meno le condizioni di sicurezza e stabilità dell’alberatura. Questo significa che gli interventi eseguiti al Ronco Lido erano necessari e indifferibili per salvaguardare la componente arborea e garantire la sicurezza di chi frequenta il parco. Non facciamo le cose per diletto ma con coscienza. Il progetto di riqualificazione dell’area, in ogni caso, prevede la piantumazione di oltre 80 piante e 3800 arbusti”.
Sport volano dell’area
“Questo è un progetto assolutamente all’avanguardia – ha aggiunto l’assessore Bravi – dove lo sport rappresenta il volano di tutta l’area. Oltre ai numerosi nuovi impianti sportivi riservati alle più moderne discipline e alle competizioni più tradizionali, stiamo lavorando senza sosta per ripristinare il prima possibile anche i campi da calcio, fortemente compromessi dall’alluvione. Per quanto riguarda il bar, invece, il bando di gestione verrà pubblicato con largo anticipo, così da essere pronti già da subito e aprire appena possibile. Non vogliamo far perdere nemmeno un giorno al nuovo gestore e, soprattutto, non vogliamo lasciare ammalorare la struttura”.
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