di Donato Mongatti
A Firenze il piano del Comune per spostare il traffico con la 3.2.1 attiva. Il nodo di ponte al Pino
La nuova linea della tramvia 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli, i cui lavori inizieranno tra pochissimi giorni (Il 25 gennaio insieme all’inaugurazione della linea Vacs), determinerà il cambiamento della viabilità di tre macroaree di Firenze, costringendo i fiorentini a modificare le proprie abitudini e, per i primi tempi, ad affidarsi al navigatore per orientarsi tra sensi unici invertiti e nuove strade da percorrere.
Queste modifiche, in molti casi, avverranno durante i lavori e poi rimarranno tali anche quando il tram entrerà in servizio. Si tratta delle strade tra il cavalcavia delle Cure e piazza Alberti (lungo la linea ferroviaria), i lungarni in zona Bellariva, e infine l’area attorno a Gavinana.
È quanto emerge dai documenti di Palazzo Vecchio relativi al progetto esecutivo della linea per Bagno a Ripoli, che comunque potranno subire dei cambiamenti.
Cosa cambierà
Nello specifico via Pier Capponi (prima macroarea); via Quintino Sella, via Minghetti (Bellariva); via Coluccio Salutati, via delle Bande Nere (diventerà a senso unico verso piazza Gavinana), piazza Elia dalla Costa, piazza Gualfredotto-via Castiglionchio, via Datini e via Traversari (Gavinana) saranno soggette a modifiche nell’ambito delle risorse dei finanziamenti della linea 3.2.1.
Via Luca Giordano, via Buonvicini, l’incrocio al Ponte al Pino, via Mannelli, via del Castagno-Giambologna (prima macroarea), via Telesio, via Campanella-Landucci (inversione di senso verso piazza Oberdan), via Villari, Piazza Alberti e via de Sanctis (zona Alberti-Bellariva), saranno altresì sottoposte a modifiche di circolazione, ma non sono inserite come finanziamento nel progetto della tramvia per Bagno a Ripoli.
Uno dei nodi principali per migliorare la viabilità sarà quello lungo via Mannelli che, con la costruzione del sottopasso veicolare in prossimità di Ponte al Pino, sarà unita a via Luca Giordano, consentendo in questo modo di realizzare un collegamento diretto tra Piazza Alberti e il cavalcavia delle Cure.
Lo scorso ottobre la giunta di Palazzo Vecchio ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica del sottopasso.
Durante i cantieri per la tramvia via Mannelli cambierà senso di marcia: si viaggerà in direzione piazza Alberti (per arrivare a ponte al Pino si utilizzeranno altre strade). Da via Mannelli ci si potrà dirigere verso via Scipione Ammirato, via Gioberti, via Piagentina, oppure verso via Credi e via de Sanctis.
Prevista la riorganizzazione di piazza Alberti, con il collegamento tra le due parti della piazza grazie al doppio senso sotto il cavalcavia dell’Affrico e il cambio di senso in via De Sanctis (senso unico in direzione del lungarno Colombo e cambio di senso in via Casati per il recupero della direttrice verso la ferrovia).
Gavinana si collegherà dall’altra parte dell’Arno col nuovo ponte tra lungarno Colombo (all’altezza di via Minghetti con cambio di senso verso il lungarno) e via Villamagna (all’altezza di via Lapo da Castiglionchio-piazza Gualfredotto). In questa zona via Datini sarà percorribile verso piazza Gualfredotto (oggi il senso di marcia è corsia preferenziale).
A fine estate 2025 tutta la linea sarà cantierizzata e il nuovo ponte sull’Arno con la relativa viabilità circostante, a lavori in corso, rappresenterebbe un’opera fondamentale per decongestionare il traffico della zona.
Lo scorso aprile ci fu l’avvio degli interventi propedeutici e si annunciò che sarebbero stati necessari dieci mesi di lavori. Le ultime previsioni, invece, ipotizzano che il ponte sia pronto per la fine del 2025.
Non mancherà il tempo per studiare le mappe e la futura circolazione.
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