Vuoi cambiare PC? Il 2025 è l’anno giusto per un vero salto generazionale: i processori con AI integrata assicurano maggiore produttività

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Il 2025 sarà l’anno 0 per i nuovi PC contenti dei processori con AI integrata: valutiamo quali sono i rischi e quali i vantaggi nel passare alla nuova generazione di computer.

Sono anni ormai che si parla delle opportunità offerte dalle intelligenze artificiali, di come questi nuovi assistenti digitali possano migliorare la produttività di chi lavora con i PC e di come possano semplificare il lavoro e velocizzarlo. Le opportunità offerte dalle AI hanno inizialmente affascinato tutti, ma in un secondo momento posto un dilemma etico: un lavoro più rapido e semplice può essere svolto da meno persone, questo non comporterà licenziamenti di massa?

Vuoi cambiare PC? Il 2025 è l’anno giusto per un vero salto generazionale: i processori con AI integrata assicurano maggiore produttività – abruzzo.cityrumors.it

La salvaguardia dei posti di lavoro è sicuramente una tematica centrale e importante da discutere, ma al contempo non si può nemmeno negare che l’introduzione di questa nuova tecnologia potrebbe offrire nuove opportunità lavorative ed essere al contempo anche uno strumento di crescita di alcuni settori lavorativi.

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La necessità di minore forza lavoro umana può consentire ad aziende più piccole di intensificare la propria attività e la propria offerta, dar vita a progetti più grandi e interessanti che possono competere con quelli delle grandi multinazionali, favorire la nascita e la realizzazione di idee innovative prima castrate dalle difficoltà realizzative e dai costi troppo elevati.

Attualmente, infatti, le AI sono degli strumenti imperfetti (per quanto eccezionali) che necessitano della mano dell’uomo non solo per avere gli input creativi, ma anche per la correzione di eventuali errori e problematiche. Imparare ad utilizzarle, dunque, può offrire uno strumento per migliorare, velocizzare e aumentare la propria produzione giornaliera.

Il 2025 sarà davvero l’anno dei PC con AI integrata

La strada per un inserimento più radicato delle intelligenze artificiali è ormai segnata e lo dimostra quanto emerso dall’ultima fiera mondiale della tecnologia svoltasi a Las Vegas (il CES 2025), durante la quale tutti i maggiori produttori hanno mostrato gli aggiornamenti dei loro sistemi appoggiandosi ai produttori di semiconduttori come Intel e AMD.

Presentazione al CES 2025
Il 2025 sarà davvero l’anno dei PC con AI integrata  – Ansa Foto – abruzzo.cityrumors.it

L’utilizzo di processori con AI integrata obbliga alla produzione di macchine più potenti, sicure e intelligenti che siano in grado di gestire in modo efficace sia le potenzialità offerte che gli eventuali rischi collegati all’utilizzo di questa nuova tecnologia. In tale direzione si muove anche Microsoft che a partire da ottobre concentrerà i propri sforzi produttivi su Windows 11 e sulle funzionalità AI integrate nel suo sistema operativo.

Le nuove esigenze lato hardware e software costringeranno sia le aziende che i consumatori privati ad aggiornare le proprie piattaforme di lavoro, tanto che gli analisti di Data Corporation ritengono che entro fine anno circa il 40% avrà capacità di elaborazione AI integrata.

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L’incidente di Crowdstrike e la maggiore sicurezza offerta da vPro di Intel

Quanto accaduto l’anno scorso a Crowdstrike ha acceso un campanello dall’allarme sulla vulnerabilità dei sistemi informatici. Il 19 luglio del 2024 un aggiornamento difettoso allo scanner di vulnerabilità di Crowdstrike ha causato l’interruzione del funzionamento di moltissimi PC con sistema operativo Windows, facendo apparire una schermata blu di errore e l’impossibilità di riavviare i terminali.

Processore
L’incidente di Crowdstrike e la maggiore sicurezza offerta da vPro di Intel -Ansa Foto – abruzzo.cityrumors.it

Il bug ha forzato i sistemi operativi in un bootloop che ha reso inutilizzabili i PC in tutto il mondo. Il periodo di inattività dei computer e dei sistemi ad essi collegati ha creato disagi in ogni parte del globo, costringendo le compagnie aeree a lasciare a terra i propri mezzi e annullare i voli, l’interruzione della messa in onda di Sky News e del funzionamento di diversi sistemi bancari.

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Nel mezzo di quel caos generalizzato, solamente i computer che possedevano computer che si poggiavano su vPro di Intel sono stati in grado di ripristinare il sistema in poche ore. Questa piattaforma infatti contiene un sistema di sicurezza integrato direttamente nell’hardware, offrendo una maggiore protezione dalle minacce informatiche e consentendo l’accesso diretto alla macchina da remoto.

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Al fine di garantire una maggiore sicurezza dei nuovi PC, Intel ha dotato tutti i nuovi processori con AI integrata dell’ultima versione della piattaforma vPro che tramite l’Intel Partner Security Engine consente anche l’utilizzo di firmware di terze parti per aumentare ulteriormente la sicurezza. Già a partire da questo mese vPro sarà adottato da 10 produttori globali tra cui Acer, Asus, Dell, Hp, Lenovo, Lg, Msi e Samsung, su oltre 30 famiglie di computer.



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