Le startup innovative rappresentano un segmento giovane e ad alto contenuto tecnologico, beneficiando di misure specifiche introdotte dall’ordinamento giuridico italiano per supportarle lungo tutto il ciclo di vita, favorendo ricerca, innovazione e occupazione. Questo ecosistema, che conta quasi 14mila imprese, è stato al centro dell’evento “Startup e Finanza: istruzioni per l’uso”, organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Unioncamere che si è tenuto oggi, martedì 21 gennaio, in modalità digitale. Durante l’incontro sono stati analizzati gli strumenti finanziari messi a disposizione a beneficio delle imprese dalle Camere di commercio, da CDP Venture Capital e da Invitalia.
Startup innovative e finanza: le strategie per il futuro
In apertura dell’evento il direttore del Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, e il presidente di Unioncamere, Andrea Prete, hanno ribadito il sostegno del sistema camerale alle startup innovative: “Grazie anche ai Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio, oltre 700mila imprese si sono avvicinate al digitale” ha dichiarato Prete.
Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere, ha tracciato il profilo dellestartup innovative italiane e il loro accesso al mondo finanziario. “Il 35% di queste realtà si concentra nel Nord-Ovest, ma registriamo segnali di crescita anche al Sud”, ha sottolineato. Ha poi evidenziato il posizionamento dell’Italia nel Global Startup Ecosystem Index 2024: “Siamo al 28° posto a livello mondiale, ma quarti in Europa, con oltre 12mila startup innovative, pari al 9% del totale europeo”.
In collegamento, il deputato Giulio Centemero, componente della VI Commissione (Finanze), ha affermato: “Noi dobbiamo dare a start up strumenti per fare impresa, c’è stata unanimità nel farlo perché serve non solo per questa generazione ma anche per le prossime”, aggiungendo che “riguardo alla legge Centemero si evidenzia un grande aiuto alla liquidità di chi investe. E c’è stata una votazione unanime verso questa legge, quindi doppiamente registriamo con favore questo aspetto quando si parla di innovazione”. In particolare, “gli investimenti di persone fisiche di soggetti passivi Irpef verso start up innovative sono di circa 200 milioni all’anno, quindi capiamo che l’assenza di questa detrazione, di questo incentivo fiscale, avrebbe avuto un impatto significativo su questo ecosistema. Fortunatamente potremmo continuare a usufruire della detrazione piena per investimenti start up e Pmi innovative con la novità che dal 50% di detrazione si passa al 65%, a fronte ovviamente di determinati criteri”.
Riguardo al Fondo dei fondi, Centemero sottolinea un ampliamento facoltà operative patrimonio a disposizione per maggiore patrimonializzazione imprese e per filiere, quindi l’esenzione delle plusvalenze derivanti da cessioni di quote di imprese innovative, l’iscrizione dei laboratori pubblici e privati alla anagrafe nazionale ricerche, concludendo: “Rispetto all’approvazione bipartisan di questa legge, nella scorsa legislatura è stata costruita veramente in questa modalità, e questo è stato il punto di caduta. Il parlamento con questa norma ha acceso la scintilla per un fuoco che sta crescendo per portare a un framework innovativo”.
Agostino Scornajenchi, Amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital, ha posto l’accento sul ruolo chiave delle startup nell’ecosistema imprenditoriale italiano: “Il mondo imprenditoriale ha bisogno delle startup. Per sostenerle è fondamentale investire sulle economie locali e sui territori, ma servono anche strumenti di politica fiscale ed economica che incentivino gli investitori”.
Ad illustrare le misure attivate per il sostegno alle imprese, tra cui “Resto al Sud” e “Smart&Start”, Bernardo Mattarella, Amministratore delegato di Invitalia, che ha spiegato: “Quest’ultima iniziativa, dedicata alle startup innovative, ha permesso la nascita di quasi 1.700 nuove imprese ad alto contenuto tecnologico, generando un impatto occupazionale di 11mila posti di lavoro”, mentre Michele Vietti, presidente dell’Associazione nazionale finanziarie regionali, ha evidenziato il ruolo delle finanziarie regionali nel supporto alle imprese: “Queste realtà possono fornire un sostegno integrativo rispetto al credito tradizionale, in quanto prive di scopo di lucro e orientate a favorire lo sviluppo dei territori”, e Danilo Maiocchi, Direttore generale di Innexta, ha ricordato l’impegno del sistema camerale nel favorire la nascita delle startup, supportandole nella ricerca di finanziamenti, nello sviluppo strategico e nell’ottimizzazione della sostenibilità finanziaria.
Alberto Castronovo, responsabile internazionalizzazione del ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha quindi posto l’attenzione sullo ScaleUpAct e sulle azioni a sostegno dell’economia e dell’innovazione, delineando le strategie future per la crescita del settore.
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