All’orizzonte c’è la sfida esterna di Pisa e per la prima gara esterna del 2025 Roberto Breda aspetta buone nuove anche dal mercato. Il ds Valentini continua a lavorare ai fianchi il Palermo per Dario Saric, anche ieri utilizzato dal tecnico Dionisi solo nei minuti finali della gara vinta dai rosanero sulla Juve Stabia.
Il centrocampista ex Ascoli è l’obiettivo dichiarato della Salernitana che vuole inserire ancora muscoli e qualità in mediana dove sabato scorso ha debuttato anche Caligara, mentre resta in uscita Maggiore. Il Palermo vorrebbe monetizzare sia nell’immediato sia a fine stagione e per questo continua a chiedere trecentomila euro per il prestito ed oltre un milione per l’obbligo di riscatto legato alla salvezza della Salernitana. Valentini sa che bisognerà rilanciare, ma anche aspettare che il Palermo valuti a fondo la situazione della propria rosa in cui Saric non pare essere un insostituibile per Dionisi. La Salernitana ha già incassato il gradimento e la volontà del calciatore ed ha anche prospettato al neo ds rosanero, Osti, la possibilità di ragionare sulla base di uno scambio di prestiti con Maggiore o Soriano, due centrocampisti che non sembrano a loro volta al centro del progetto di Breda.
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Nel roster granata continua a mancare un calciatore che possa surrogare in caso di necessità Amatucci, che è diffidato. Dalla Cremonese è in uscita Majer, che, però, chiederebbe almeno diciotto mesi di contratto visto che è in scadenza con i grigiorossi lombardi. Domani mattina la Salernitana riprenderà gli allenamenti e comincerà a preparare la trasferta di domenica in casa del Pisa dell’ex Pippo Inzaghi, che ieri ha pareggiato zero a zero a Catanzaro, confermandosi seconda forza del campionato alle spalle del sempre più lanciato Sassuolo, vittorioso ieri per cinque a tre sul Sudtirol. La vittoria della capolista ai danni della squadra allenata da Fabrizio Castori ha permesso alla Salernitana di guadagnare punti preziosi sui biancorossi: la squadra di Breda ha tre lunghezze di vantaggio sul Cosenza, due sul Sudtirol, ed è alla pari con Frosinone e Sampdoria.
La salvezza diretta resta distante tre punti e, se finisse ora il campionato, l’avrebbe in tasca il Cittadella che ha 24 punti, uno in meno di Brescia e Reggiana. La rimonta firmata ieri l’altro all’Arechi dalla doppietta di Cerri proprio ai danni dei granata dell’Emilia ha avuto l’effetto di ricaricare il morale del gruppo e della dirigenza granata, su tutti patron Iervolino, immortalato con foto e frame di video diffusi dai canali social del club in atteggiamenti di grande esultanza per il ritorno al successo della Salernitana che davanti a sé ha una volata lunga sedici partite per riuscire nell’impresa salvezza. Il patron avrebbe voluto regalare a Breda Gennaro Tutino (all’Arechi sabato pomeriggio c’era anche Mario Giuffredi, agente dell’ex granata e del centrocampista della Reggiana, ma di proprietà del Napoli, Vergara) e le scelte fatte dall’allenatore, che aveva escluso dai convocati tre punte centrali come Simy, Torregrossa e Wlodarczyk, parevano il preludio ad un innesto importante là davanti. L’infortunio di Tutino ha fatto saltare il banco ed ora la Samp dovrà riscattare l’attaccante che starà fuori per almeno tre mesi. I blucerchiati hanno deciso di non puntare più sull’esperto Borini, ma l’ex Roma ha uno stipendio alto ed un’età non più verde (è del ’91).
Le ipotesi
Non scalda più di tanto Janis Antiste (02) del Sassuolo, non dispiacerebbe Luca Vido (’97), in gol a Salerno con la Reggiana ma anche autore dello sciagurato fallo su Ferrari che ha causato il rigore poi trasformato da Cerri, e, soprattutto, al momento qualsiasi innesto in avanti sarebbe legato a delle uscite che non sembrano affatto facili ed imminenti. Si lavora per trovare una sistemazione a Simy, che non rientra nei piani di Breda, mentre sono in corso valutazioni su Torregrossa e Wlodarczyk (che, però, potrebbe tornare solo allo Sturm Graz). In difesa potrebbe salutare Velthuis, di ritorno allo Sparta Rotterdam. Attenzione alta su Michale Venturi (99) del Cosenza, ma anche su Magnani del Verona dove Daniliuc non è più titolare da tempo (con l’Hellas si lavora per trovare sistemazione a Kallon).
Si continua a valutare anche l’opportunità di cambiare tra i pali, sebbene la posizione ufficiale, più volte espressa da Breda, sia quella di dare fiducia a Sepe, la cui uscita, complice l’ingaggio elevato, non è semplice. Nelle scorse settimane si era provato ad imbastire uno scambio col Venezia per effetto del quale Sepe sarebbe approdato in Laguna e Joronen (’93) in granata. Nello sprint finale del mercato qualcosa potrebbe ancora accadere.
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