Le 21 modifiche sui contratti e regole sul lavoro con entrata in vigore del Collegato Lavoro e Milleproroghe

Quali sono le modifiche per i contratti e il lavoro al via nel 2025 con i nuovi provvedimenti del Collegato Lavoro 2025 e del Milleproroghe?  Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Collegato Lavoro (legge n. 203/2024) è entrato in vigore dal 12 gennaio 2025 rendendo ufficiali le nuove misure in materia di dimissioni, limiti massimi di durata del periodo di prova nei contratti a tempo determinato, requisiti di stagionalità per le attività produttive e nuove tutele per i professionisti.

Vediamo allora quali sono le novità previste e le ulteriori modifiche riportate nel Milleproroghe. 

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• Le modifiche per i contratti e le regole sul lavoro nel Collegato Lavoro 2025 ufficiale 
• Le novità per il lavoro anche nel Milleproroghe

Le modifiche per i contratti e le regole sul lavoro nel Collegato Lavoro 2025 ufficiale 

Le principali misure contenute nel Collegato Lavoro interessano i contratti di lavoro e la gestione dei rapporti di lavoro. Si parla soprattutto di:

• contratto di somministrazione a termine;
• contratto a tempo determinato, per cui il periodo di prova non potrà superare un giorno di effettiva prestazione per ogni 15 giorni di calendario a partire dalla data di inizio del rapporto di lavoro ed è stato previsto anche un limite minimo e un limite massimo in base alla durata del contratto di lavoro;
• la trasformazione dell’apprendistato di primo livello in apprendistato professionalizzante o in apprendistato di alta formazione;
• le dimissioni per fatti concludenti, in caso di assenza ingiustificata del lavoratore oltre il termine previsto dal Ccnl applicato al rapporto di lavoro o oltre 15 giorni, in mancanza di una previsione del Ccnl, il datore di lavoro comunica l’assenza alla sede territoriale dell’Ispettorato del Lavoro, che può verificare la veridicità delle informazioni ricevute, risolve il rapporto di lavoro per volontà del lavoratore ed effettua la risoluzione al Centro per l’Impiego, riportando la dicitura ‘dimissioni volontarie’. La comunicazione deve essere effettuata il giorno successivo al termine previsto dal Ccnl o il 16esimo giorno;
• la sospensione dalla cassa integrazione per attività lavorativa;

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• la comunicazione obbligatoria di avvio dello smart working entro 5 giorni successivi alla data in cui si verifica;
• le visite mediche preventive e alla ripresa del lavoro dopo una assenza superiore ai 60 giorni;
• la possibilità di dilazione del pagamento dei debiti contributivi fino a 60 mesi con una procedura semplificata. 

Le novità per il lavoro anche nel Milleproroghe

Anche il Decreto Milleproroghe, introduce una serie di importanti misure per il lavoro e per favorire il funzionamento degli enti locali.

Ecco alcune delle principali novità previste:

• tempi più rapidi per le assunzioni nella Pubblica amministrazione, per cui da quest’anno entra in vigore una norma che impone un termine massimo di tre anni per completare le procedure di assunzione, pena la perdita delle facoltà assunzionali e dei relativi fondi;
• proroga al 31 dicembre 2025 della sospensione dei termini di prescrizione per i contributi previdenziali e assistenziali dovuti dalle amministrazioni pubbliche;

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• quest’anno 2025 le amministrazioni pubbliche sono di nuovo vincolate all’obbligo di espletare le procedure di mobilità volontaria prima di poter bandire nuovi concorsi;
• i contratti a tempo determinato dei tirocinanti nell’ambito dei contratti di formazione e lavoro dei Ministeri della Giustizia, dell’Istruzione e della Cultura possono essere rinnovati per un periodo massimo di 12 mesi oltre i termini nel tetto di spesa per le assunzioni flessibili;
• i contratti di assunzione a tempo determinato o con contratti di somministrazione per l’attuazione del Pnrr sono stati esclusi dai tetti quantitativi previsti dalla normativa, vale a dire 20% del personale a tempo indeterminato per le assunzioni a termine e 30% per la somma di queste ultime e dei contratti di somministrazione;
• previsto l’aumento della indennità per i congedi parentali fruiti nei primi 6 anni di vita del bambino nella misura dell’80% per i primi 3 mesi;
• nuove proroghe volte a sostenere il sistema sanitario nazionale, con le aziende sanitarie che potranno continuare a reclutare medici specializzandi dal secondo anno di corso, con contratti a tempo determinato prorogabili fino a sei mesi e le stesse disposizioni valgono anche per il personale sanitario e socio-sanitario;
• per i laureati in medicina, è confermata la possibilità di essere assunti, anche senza specializzazione, fino alla fine del 2025;

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procedure celeri

 

• proroga della sospensione di alcune regolamentazioni sulla raccolta di sangue e emocomponenti;
• è stata prorogata al 30 giugno 2025 per la Polizia di Stato l’applicazione delle regole per l’avanzamento di carriera;
• per i Vigili del Fuoco è stata prorogata al 31 dicembre 2025 la validità di alcune graduatorie concorsuali, assicurando continuità nelle assunzioni;
• le regioni e gli enti locali potranno continuare a richiedere immobili dall’Agenzia del Demanio per progetti di riqualificazione fino al 31 dicembre 2025.
• la proroga dell’esenzione dall’obbligo di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie fino al 31 marzo 2025.

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