Gratis i posteggi blu area e isole azzurre, che in centro sono decisamente pochi. Mentre in tutto il mondo evoluto, in queste occasioni, si incentiva il trasporto pubblico, il Comune (anche alla luce del servizio Amt doppiamente ridotto il sabato e nel periodo di pausa scolastica) soddisfa le richieste antistoriche delle associazioni dei commercianti. Cancellando anche l’isola pedonale di piazza Fontane Marose
Le associazioni di categoria tentano di sconfiggere i grandi nemici, la grande distribuzione organizzata e l’e-commerce, a colpi di sconti a percentuale e assortimento limitato (Federmoda Confcommercio), slogan motivazionali e sondaggi ottimistici (Fismo Confesercenti) e grazie alla concessione “acchiappaconsensi” del Comune.
Sui saldi a percentuale limitata («20, massimo 30% di sconto») e solo su una parte della merce invenduta punta Federmoda Confcommercio, che attraverso la presidente genovese Manuela Carena fa sapere che le stime «evidenziano una discreta tenuta dei consumi» e sostiene che «da qualche anno a questa parte evidenziamo anche nelle giovani generazioni una tendenza a ritornare ad acquistare nei negozi di vicinato dove il rapporto umano e le competenze non possono in alcun modo essere sostituite dai colossi online o dalle grandi catene della grande distribuzione e i mega outlet».
«In generale tutti i negozi indipendenti del settore moda parteciperanno ai saldi – prosegue la presidente -, ma ogni anno è sempre più numeroso il gruppo di colleghi che a gennaio pratica saldi “chiari” e “moderati” ossia mette in saldo solo una parte dell’invenduto e non tutto e con percentuali del 20 o massimo del 30% e non del 50/70 e questo perché ritiene che i primi di gennaio (e i primi di luglio) siano una data sbagliatissima che penalizza i piccoli e chi lavora seriamente; per rispetto verso la propria clientela che fino a pochi giorni prima ha comprato a prezzo pieno; perché crede nel proprio lavoro e nei valori su cui si basa che sono qualità (abbasso il fast fashion!!!) l’artigianalità, l’ecosostenibilità (basta inquinare il pianeta, meglio un solo capo ma buono), la filosofia dello slow shopping (basta consegne veloci che saranno comode ma contribuiscono ad aumentare a dismisura le emissioni di co2), consulenza personalizzata (basta omologazione, facciamo emergere la personalità di ogni cliente). E a questa fetta di commercianti va tutto il nostro rispetto e sostegno».
«I saldi rappresentano una tradizione commerciale capace di coinvolgere l’interesse di 16 milioni di famiglie italiane alla ricerca dell’affare e di un crescente numero di stranieri amanti dello shopping made in Italy – conclude Carena -. Il 2025 si prospetta come un anno caratterizzato da una moda più consapevole, inclusiva ed emozionale. È quindi ritengo che questi saldi possano essere contraddistinti da una tripla “E” per: 1) Economia, per consentire acquisti responsabili in grado di soddisfare l’interesse dei consumatori verso prodotti di qualità, di moda e di stile con prezzi molto convenienti; 2) Ecologia, per scegliere acquisti di qualità nei negozi di prossimità evitando la sovraproduzione e l’inquinamento dovuto all’eccessiva circolazione di prodotti spediti e molto spesso restituiti; 3) Etica, per promuovere una moda che non sia solo esteticamente accattivante, ma anche rispettosa della salute dei consumatori e delle condizioni di lavoro».
Secondo Fismo Confesercenti, sulla base di di un sondaggio Ipsos commissionato dall’associazione, «Il 59% degli intervistati ha già pianificato quanto investire nel rinnovo del guardaroba: in media si spenderanno circa 218 euro a famiglia, con una media più alta nel Centro Italia (quasi 263 euro) e tra gli over 34 (quasi 239 euro). Cifre importanti, per un evento promozionale che è ancora il più apprezzato dagli italiani: il 53% degli intervistati ritiene i saldi l’appuntamento più conveniente e utile, mentre solo il 20% indica il Black Friday»
Positive le previsioni secondo sondaggio, con aumento del budget previsto fino ad un 20% in più rispetto alle previsioni di spesa per i saldi invernali 2023.
«Abbiamo già registrato un andamento positivo nelle ultime settimane di acquisti natalizi, con un importante apprezzamento per i negozi di vicinato – dice la genovese Francesca Recine, vicepresidente Nazionale Fismo-Confesercenti – che si riconferma anche per i saldi a conferma dell’affidabilità e della professionalità riconosciuta agli esercenti. Ormai quella dell’acquisto consapevole e sostenibile, economicamente e dal punto di vista ambientale, è un comportamento consolidato per i consumatori, che nei negozi hanno la possibilità di toccare con mano e di verificare i prodotti, potendo così esercitare la massima attenzione a cosa, ma anche a come si compra. Pur ribadendo – prosegue Recine – la nostra nota posizione sindacale di ritorno ai saldi a fine stagione, non possiamo non registrare l’attesa dei clienti, che sicuramente beneficeranno di un assortimento ancora vasto, nonché della possibilità di godersi i nostri quartieri e le nostre cittadine mentre andranno a fare shopping».
Secondo IPSOS quasi un italiano su due – il 46% – ha già deciso di acquistare almeno un prodotto, ed un ulteriore 50% valuterà le offerte prima di comprare.
Dove si compra: vincono i negozi. Come accaduto nell’ultima settimana di Natale, secondo il sondaggio, anche per i prossimi saldi i punti vendita fisici appaiono in vantaggio sull’online: si comprerà attraverso entrambi i canali, ma otto italiani su dieci (81%) sceglieranno i negozi per almeno un acquisto, contro il 54% che comprerà un prodotto online.
Cosa si cerca. I prodotti moda più desiderati per questi saldi sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. Un effetto dell’arrivo del freddo dopo un autunno caldo, a causa del quale il 30% circa dei consumatori segnala di aver ridotto gli acquisti di abbigliamento invernale. Particolarmente cercati i maglioni di qualità con decorazioni. Seguono, a brevissima distanza, le calzature (49% delle segnalazioni) e poi – ben più staccati – gonne e pantaloni (31%), con un interesse forte per jeans e denim, e maglie e top (30%). Nella lista dei desideri ci sono anche intimo (28%), camicie e camicette (22%), borse (21%) e i capispalla – giubbotti, cappotti e piumini – sempre al 21%. Poi accessori (18%) e abiti e completi (17%).
Per i saldi concessioni antistoriche del Comune, ma niente aumento del trasporto pubblico
Mentre in tutto il mondo civile in occasione dei principali appuntamenti commerciali si incentiva l’uso dei mezzi pubblici, aumentando il servizio e agevolando la sosta nei posteggi a corona dei centri (che a Genova, in verità, sono davvero pochi), il Comune per l’ennesima volta aderisce alle richieste, in stile “anni ’70-’80, delle associazioni di categoria La sosta a pagamento nelle “Blu Area” e nell’ “Isola Azzurra” – ovvero le aree gestite da Genova Parcheggi – sarà temporaneamente sospesa nei giorni di oggi, sabato 4 gennaio, e sabato 11 gennaio 2025. Pertanto, i parcheggi in tali aree saranno gratuiti da sabato 4 a lunedì 6 compreso e sabato 11 e domenica 12 gennaio. È bene ricordare che i posteggi in centro sono davvero pochi, poco più di 200, e che si saturano in fretta. Il rischio è che, alla luce della concessione, in tanti decidano di raggiungere la zona col mezzo privato (d’altro canto il servizio Amt è a regime ridotto della pausa scolastica e, in più, il sabato è ulteriormente ridotto tutto l’anno) trovandosi a girare a lungo alla ricerca di un posto gratuito (determinando un aumento della quantità di emissioni dei veicoli) e, dopo un po’, a decidere di posteggiare nei silos privati a pagamento.
Nei due fine settimana di saldi, sempre su richiesta dei commercianti, sarà anche sospesa, a partire dal venerdì sera, la zona a traffico limitato di piazza Fontane Marose.
Se non volete perdere le notizie seguite il nostro sito GenovaQuotidiana il nostro canale Blusky, la nostra pagina X e la nostra pagina Facebook (ma tenete conto che Facebook sta cancellando molti dei nostri post per segnalazioni esterne che puntano a danneggiare la pagina, impedendo anche le condivisioni, quindi lì non trovate tutto). E iscrivetevi al canale Whatsapp dove vengono postate solo le notizie principali
Correlati
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link