Manovra finanziaria, iniziata la discussione

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Conto e carta

difficile da pignorare

 


Cultura, Sport e grandi eventi sportivi
Sul bilancio pluriennale oltre 50 milioni di euro sono finalizzati a fare fronte alle spese legate allo svolgimento delle Olimpiadi e paraolimpiadi invernali del 2026, al completamento del percorso di candidatura per le olimpiadi giovanili 2028 e alla candidatura ai mondiali di ciclismo del 2031. La candidatura alle olimpiadi giovanili del 2028 è stata avviata tenuto conto che possono essere utilizzate le strutture realizzate per le olimpiadi del 2026 ivi incluso lo stadio del ghiaccio di Pinè in quanto nell’ambito della manifestazione in esame le gare possono essere realizzate anche in uno stadio non coperto. Al settore dello Sport la manovra, oltre a garantire sul 2025 circa 10 milioni di euro per le spese dirette e la concessione di contributi a sostegno dell’attività sportiva, destina 14,5 milioni sul bilancio pluriennale per il finanziamento di interventi sugli impianti sportivi. Al fine di accrescere l’offerta culturale del territorio e di salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale trentino la manovra finalizza sul 2025 circa 52 milioni di euro.

Ricerca e Università
La manovra conferma e rinforza gli stanziamenti nei confronti delle fondazioni della ricerca e dell’Università. Sul bilancio 2025 sono finalizzati 220,5 milioni di euro, importi sostanzialmente confermati negli anni successivi. Al centro i grandi temi del futuro: intelligenza artificiale, energia e fonti rinnovabili, ricerca sanitaria e biologica, medtech, ricerca in ambito agricolo e ambientale.
In tema di università è in corso la firma dell’intesa con il Ministro dell’Economia e delle finanze e con il Ministro dell’Università e della ricerca dell’accordo che definisce un incremento strutturale del finanziamento statale per l’esercizio della delega di 12,4 milioni di euro a decorrere dal 2024 attraverso il quale lo Stato si assume una parte della crescita dell’Ateneo e dei suoi maggiori costi. Con l’accordo aggiornato, l’ammontare del finanziamento statale è stato ridefinito in 88,8 milioni di euro rispetto ai 76,4 milioni rimasti fermi dal 2009.

>Scuola di Medicina e chirurgia
Nel 2025, in attesa della costruzione del nuovo ospedale e dell’edificio formativo, verrà avviata la messa a regime della Scuola di Medicina e chirurgia, con la trasformazione dell’attuale APSP (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) in ASUIT (Azienda Sanitaria Universitaria Integrata del Trentino), il rafforzamento del corpo accademico trentino (riducendo la dipendenza da Verona) e l’offerta di specializzazioni mediche. Il bilancio sostiene il finanziamento di circa 62 posizioni accademiche per una spesa complessiva (sanitaria e universitaria) che a regime ammonta a oltre 11 milioni di euro. Tali risorse permetteranno di portare a regime il corso di laurea in medicina e chirurgia, avviare le prime 12 specializzazioni mediche, trasferire sotto la responsabilità dell’Università di Trento i corsi delle professioni sanitarie e rinforzare la scuola di medicina di base.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Settore agricolo e zootecnico
Le risorse autorizzate sul biennio 2025 e 2026, per sostenere gli investimenti delle aziende e delle cooperative agricole ammontano a circa 22 milioni di euro, di cui 5 milioni per l’apertura di un nuovo bando per il finanziamento di interventi sui progetti irrigui; tenuto conto della rilevanza dell’acqua per il settore , in relazione ai tempi di realizzazione degli interventi, le risorse saranno integrate con le successive manovre di bilancio. Sul 2025 ulteriori 16 milioni di euro sono finalizzati al sostegno dell’attività dei Consorzi pubblici di bonifica, al programma zootecnico, alla difesa attiva e passiva, alla commercializzazione dei prodotti trentini.

Sociale, Salute e ambito sanitario
Sul bilancio 2025 alla sanità sono destinati circa 1,48 miliardi di euro, risorse che permettono di far fronte progressivamente all’incremento già autorizzato del 3% della dotazione di personale anche per l’attivazione delle case e degli ospedali di comunità, all’ incremento dei posti letto convenzionati nelle RSA, alla revisione dei parametri di attribuzione di infermieri e OSS nelle RSA, alla promozione di sani stili di vita. Sono inoltre incrementate le risorse per addivenire gradualmente all’armonizzazione del trattamento economico del personale infermieristico. Al settore del sociale sul 2025 sono garantite risorse per circa 260 milioni di euro per interventi a favore di minori, disabili e persone svantaggiate, a cui si aggiungono circa 116 milioni per le pensioni e le indennità di accompagnamento agli invalidi.





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